Quest’anno a seguito dell’emergenza coronavirus Covid-19, tutte le attività scout di gruppo compreso l’evento campo San Giorgio, sono soppresse! La Zona Aretusea nel nome di Federica e Federico, i nostri IABZ , ha proposto un’entusiasmante contest su San Giorgio. Quest’anno ha vinto il contest di Zona la Squadriglia Albatro del Siracusa 7 (video su instagram), cui facciamo i nostri più sinceri complimenti. La nostra Squadriglia Volpi si è distinta per il messaggio che hanno voluto condividere con tutta la Zona.

Messaggio della Squadriglia Volpi
Allora ragazze, chiudete gli occhi e immaginate…
tutto inizia alla stazione degli autobus , emozionati e inconsapevoli di quello che ci aspetta , saliamo sul pullman a noi assegnato, a volte siamo con altri reparti, altre no, ma non importante, perché in ugual modo si creerà subito un’atmosfera particolare, C’è chi canta, chi chiacchera, chi pensa già alla tenda che dovrà montare appena arrivati e chi DORME!!!!
Dopo un po’ di tempo l’autobus si ferma e apre le portiere invitandoci ad uscire, ed è qui che arriva uno dei momenti un po’ più critici, nessuno sa quanta strada dovremo fare carichi di roba, ma comunque state sicure che nessuno si lamenterà, la curiosità e l’eccitazione, non daranno spazio a nessun tipo di lamento, e camminerai anche per 10 km se fosse necessario senza provare minima stanchezza. Dopo poco tempo, eccoci arrivati davanti al campo, e ti accorgiiiiiiiii… che già alcune tende sono montate!!!!!!! Inizia a salirti l’ansia, ma guardandoti dietro ti rassicurano tutti gli altri ragazzi arrivati nello stesso tuo momento; inizi a camminare in mezzo a tutte queste tende già montate, cercando la parte dedicata al tuo reparti, ed è qui, che cominci a renderti conto della maestosità di questo campo; inizi a montare la tenda, e ancor prima di cominciare a picchettare, arrivano alcuni esploratori o guide di reparti diversi, con la stessa solita domanda… avete la scopa e la paletta per la tenda????, è in questo momento, che la tua lealtà viene messa a dura prova, potresti dire semplicemente di no e non correre alcun rischio, ma come sappiamo uno scout è leale è consegni la tua scopa e paletta, cercando di fissarti il meglio possibile il colore di quel fazzolettone in mente e raccomandando tutti di riportarla al più presto, consapevole che non la rivedrai mai più… Comunque dicevo, si continua con il montaggio della tenda, e come se non lo avessi mai fatto, inciampi negli errori più banali, ma tu per il tuo orgoglio sorridi e vai avanti, facendo finta di nulla, perché nessuno deve poter capire che sei un minimo in difficoltà e alla fine finalmente ci riusciremo.
Arriva il momento devo dire più emozionante e atteso da tutti, l’apertura del campo, tra il canto della promessa e l’alza bandiera rimani veramente senza parole, per non parlare poi del quadrato enorme che si viene a creare, in cui ti rendi conto di essere fortunato se possiedi un capo squadriglia basso, perché altrimenti non vedrai niente!!!
E ora ragazze, arriva il momento più importante è difficile dal campo, molte squadriglie non ce la fanno, e quelle che ci riescono è perché si allenano da mesi… il voga degli urli di squadriglia!!!!!
chi è agli estremi del semicerchio sarà sfacciato, sai già prima che ti converrebbe metterti al centro, ma alla fine non ci fai caso, il capo ripeterà circa sedici volte dentro di sé quella parte iniziale dell’urlo, che da mesi e addirittura anni fate, ma che a un certo punto dimenticherà e potrà salvarlo solamente la persona dietro di lui ricordandogliela. Dopo essere riuscito a fare l’urlo potrai fare tutto!!!! Inizia il campo, si apre con il tema d’ambientazione, e giunge il momento di separarsi dalle squadriglie del proprio reparto, non tanto dispiaciti perché convinte che vi facciano fare brutte figure, e dirigersi verso il proprio sottocampo, beh qua inizieranno attività diverse organizzate dai capi, fino alla sera, solitamente dopo cena non si sa se la serata continuerà in sottocampo o con tutti, ma comunque sarà entusiasmante e speciale ugualmente.
Passiamo al momento della notte, direi di sfatare il mito del capo che esce e va nelle altre tende, almeno per quanto riguarda la nostra squadriglia, o si esce tutte insieme o nessuna!! No scherzo, alla fine sia per tutto quello che abbiamo fatto che per tutte le emozioni provate, saremo così stanche che non avremo il tempo di avere altri pensieri, che quello di mettersi dentro al sacco a pelo e dormire.
Questo campo ha un significato molto importante, ed è proprio questo che lo rende ancora più affascinante, potrai essere accanto a tantissimi altri ragazzi che condividono, chi più chi meno la stessa passione che tu hai per lo scoutismo e alla fine non noterai le altre squadriglie in difficoltà con la tenda o chi sbaglierà l’urlo, perché riuscirai a capirli tutti, sapendo di star provando le stesse emozioni.
Questo campo è dedicato al nostro protettore, San Giorgio, il cavaliere del bene che lotta contro il male, famoso anche per la leggenda che lo racconta come l’uccisore del drago, che per tutto e in tutto è rimasto leale alla sua fede cristiana. Beh, io direi in questo momento di cercare di essere un po’ noi tutti dei piccoli San Giorgio, provando a sconfiggere tutti insieme questo enorme drago che oggi ci spaventa così tanto, sicuramente alla fine ci riusciremo, e in parte ci siamo già riusciti, grazie all’impegno di tutte quelle squadriglie, clan, capi, gruppi… che sono andati avanti, con tutte le difficoltà, ma che non si sono arresi!
Squadriglia Volpi per il Campo San Giorgio ai tempi del coronavirus Covid-19

Le nostre squadriglie hanno partecipato usando diverse tecniche espressive.
Elaborato in Power Point della Squadriglia Giaguari: PRELEVA